Miele sardo biologico ARANCIO (250g)
€6,30
Il suo aroma è molto intenso, il profumo dei fiori di arancio si avverte nettamente. Fresco, intenso e molto dolce, nel tempo può cambiare, assumendo note più fruttate e mature che ricordano la confettura di arance. Altamente zuccheroso nel sapore, con una fragranza molto persistente, molto dolce e delicato sul palato e dal un retrogusto leggermente acre
--
La storia dell’Apistica Mediterranea nasce nel 1995. In quel momento esistevano solo piccole società di singoli operatori che erano in balia di commercianti che compravano il miele sardo per rivenderlo come millefiori senza valorizzarne la qualità.
Al contrario, la nostra esperienza ci aveva insegnato già d tempo che molti mieli prodotti in certe zone o da certe piante presentavano delle caratteristiche uniche, che ogni anno venivano ripetute solo in certe condizioni!
Negli anni seguenti ci creò una schedatura dei mieli monoflora della Sardegna, quei mieli ottenuti per la maggior parte dal nettare di una singola specie floreale. La peculiarità di un monoflora è di mantenere gli aspetti di colore, aroma e gusto della fioritura dominante anche in annate differenti, così ad esempio il miele di Arancio sarà considerato un monoflora solamente se oltre ad presentare alcuni aspetti “fisici”, come il quantitativo di polline di agrume o il colore giallo paglierino, presenterà anche le caratteristiche aromatiche tipiche di quel miele.
Questo aspetto rappresentò una vera e propria rivoluzione culturale perché il cliente non chiedeva più il miele millefiori o il miele sardo, ma voleva il miele di arancio, di eucalipto o quello amaro di corbezzolo a seconda del gusto personale.
Nel 1998 la Cooperativa apistica mediterranea cominciò a confezionare e vendere i primi mieli monoflora come il Cardo, Arancio, Asfodelo, Corbezzolo, Eucalipto, con l’ausilio e la competenza della Dr.ssa Lucia Piana e nel mentre Francesco Caboni diventava esperto in analisi sensoriali dei mieli dopo il corso di specializzazione a Bologna, l’Apistica Mediterranea poteva contare sul supporto di un esperto di analisi sensoriale in casa.
Lo stesso anno si decise di passare al regime di agricoltura biologica per una questione soprattutto etica, ma anche pratica. Ormai i nostri trattamenti ripudiavano l’uso di qualsiasi agente chimico, pertanto il passaggio al biologico fu una scelta naturale.